NU DE DOS ARTE

TITOLO_OPERA_PRESENTATA_PER_TRACE: Zinelli - in the painter's mind
TIPOLOGIA_OPERA: installazione video
DURATA: 1' 57"

Zinelli - in the painter's mind
L'installazione è parte integrante del trittico “Genio e follia”. Lo scacchista Paul Morphy e il matematico Paul Erdos sono le tappe ulteriori di un percorso di avvicinamento al mistero della psiche. L'opera si è aggiudicata il Premio Giovani Artisti 2011 di Borgomanero (No) ed è stata presentata a giugno a Coimbra, Portogallo.
Oggetto della videoarte è la psicosi del pittore Carlo Zinelli (1916-1974). Nel fondo antinarrativo, riproduce il meccanismo persecutorio-ossessivo della mente. Le fantasie si rincorrono, tracce del passato, del presente e del futuro si sedimentano, fondendosi in un unicum ove tutto è compresente, infinito e indefinito.
Quattro sono i video che compongono l’opera, quattro i performers. Il quattro è il “numero magico” di Zinelli, Ricorre nelle opere, acquisendo la valenza di simbolo. E ricorre nella vita, nella parabola artistica ed esistenziale.
Il primo battito è la nascita. Quattro ombre s’inseguono intorno a un centro. Si delinea una spirale, fatta di movimenti antitetici e contrari. Il ritmo cresce. Lento, quindi veloce. È la vita che nasce e prende velocità. Fino al climax. Fino all’afasia.
Esplode la guerra. Quella vera, conosciuta da Zinelli in Spagna nel 1939. L’aggressività latente esplode, l’amico di ieri si alterna al nemico di oggi. Bim, bum, bam: quattro ombre giocano, si offendono. È’ la volta dell’arte. Nel movimento antitetico dei performer si consuma l’atto estetico. La traccia si fa segno. Quattro performers si acquattano, gridano, trovano una via d’espressione.
Breve soffio è la vita dell’uomo. Torna la spirale. Veloce, poi lenta. Il ritmo decresce, i movimenti si sfaldano. A una a una le ombre si ritraggono. Rimane il tombino. 
Il centro neutro, assoluto, gravitazionale.

BIOGRAFIA / BIOGRAPHY
Nu de Dos Arte è un gruppo di ricerca artistica fondato da Roberto Rizzente, Evangelia Kopidou, Andrea Torsetta e Debora Palmieri. Attivo dal 2009 con la realizzazione dello spettacolo 
“Veglia / Ολονυχτία”, presentato al Fringe Festival di Atene, nel 2010 conclude le riprese del cortometraggio di esordio, “Sei quello che vedi”, con Umberto Ceriani e Tony Pandolfo, vincitore
del Premio Giovani Sguardi sul Territorio di Castellanza e ora in via di distribuzione. 
Nel settembre 2011 conquista il primo posto al Premio Giovani Artisti a Borgomanero (NO) 
con le prime due tappe del trittico di video-art sul genio e la follia "Zinelli - in the Painter's mind" e "A Morphy's Game": il primo dei due lavori viene presentato in anteprima a giugno al Fonlad Festival di Coimbra, Portogallo. Tra i progetti futuri, i cortometraggi “Il miracolo”, “5:8”; la videoart “Erdos” e un documentario sui paesi grecofoni dell’Italia meridionale.
Eterogeneo per esperienze e vocazioni dei suoi componenti, il gruppo indaga le dimensioni ludiche e più riposte del vivere comune con un linguaggio franto, polisemantico, dove preponderante è la valenza visiva, mai disgiunta dalle ragioni della parola, spesso radicata nel sogno, nella favola e nel mito.


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