CRISTIANO VETTORE












TITOLO_OPERA_PRESENTATA_PER_TRACE: "E' quel silenzio che non scordo"
TIPOLOGIA_OPERA: Acquaforte (puntasecca su zinco)
DIMENSIONE: matrice 31x30 cm  foglio: 50x62,5 cm

E' quel silenzio che non scordo
"Esiste un incanto ancestrale, incorruttibile e sottile: il silenzio. Quando l’anima insieme al paesaggio si aggiustano di quiete, allora la natura si trasforma e assume la sua dimensione più interiore, si fa specchio delle nostre emozioni che riaffiorano bagnate di memorie e ricordi. Tracce".

BIOGRAFIA / BIOGRAPHY
Cristiano Vettore nasce nel 1989 a Venezia, dove attualmente vive e lavora.
A partire dal 2003 frequenta il Liceo Artistico Statale di Venezia, Sezione Ordinamentale, dove nel 2007 si diploma con il punteggio massimo di 100/100. Sempre nel 2007 frequenta il Corso di Calcografia tenuto dal prof. Raimondo Squizzato. Nello stesso anno si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia, indirizzo Grafica d' Arte. Dal 2009 la sua esperienza nel campo dell'incisione e della stampa è accresciuta dalla collaborazione con lo stampatore Diego Candido Cattarin e l'artista Nicola Aramu. Dal 2009 partecipa con le sue opere a mostre ed eventi in tutta Italia da Venezia, Roma, Milano, Bologna, Ferrara, Udine, Firenze a Taormina.
Alcuni dei principali riconoscimenti ricevuti sono: "Premio Segnalazione Speciale Giuria 2010" presso la "29a Ed. del Premio Nazionale di Pittura Renato Nardi (2010); secondo premio alla collettiva d'arte contemporanea "Confronto d'artisti" (2010).
Nell'ambito della mostra "Il bello fa bene" (2010) una sua opera fotografica viene scelta tra le 100 partecipanti come immagine-copertina dell'evento.
Nel 2010 a Venezia allestisce due mostre personali rispettivamente a Palazzo Duodo e Palazzo Ruzzini. Nello stesso anno entra a far parte dell' "Archivio Giovani Artisti" della Fondazione Bevilacqua La Masa e degli artisti della Galleria d'arte contemporanea "Casa della Renna" con sede a Mestre. Nel campo dell'editoria d'arte ha realizzato "libri d'artista" in proprio e in collaborazione con la Casa Editrice Essegi di Ravenna. Due sue incisioni sono state donate all'Archivio di grafiche artistiche del Comune di Monsummano Terme (PT).

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