FRANCESCA FINI

TITOLO_OPERA_PRESENTATA_PER_TRACE: RED, WHITE & BLUE
TIPOLOGIA_OPERA: performance

RED, WHITE & BLUE di Francesca Fini & Federico Trimarchi
Red, White & Blue è il primo di una serie di quadri su plexiglass che sono il prodotto di performance dal vivo di Francesca Fini e Federico Trimarchi.
L'opera è quindi insieme quadro e performance. In effetti è una performance che diventa quadro, che è quindi la "traccia", il residuo ultimo della performance stessa. Durante la performance i suoni sono generati interattivamente dal movimento dei corpi dei performers, grazie ad una webcam presente in scena e ad un software che traccia il movimento e lo traduce in musica. Anche il suono viene registrato e rimane come traccia sonora, a testimonianza della performance che si è appena consumata. Il suono è in effetti la musica del quadro. La nudità dei performers è la controparte della tecnologia, in uno scenario in cui passiamo dall'analogico al digitale e torniamo indietro.
Sia io che Federico siamo sopra i 35, è molto grave? Si può davvero porre un limite d'età all'arte?

BIOGRAFIA / BIOGRAPHY
video artista, live media & body art performer.
Artista digitale di formazione, lavora da sempre come filmmaker per la tv e in produzioni di qualità. Come documentarista indipendente, ha firmato numerosi lavori su temi scottanti come omosessualità femminile, transgenderismo e criogenetica umana, attualmente in distribuzione su On The Docks.
Nel 2000 conosce l’artista americana Kristin Jones e inizia a collaborare al progetto “Tevereterno”, realizzando installazioni multimediali per la città di Roma. Tra queste “Trilogy”, per il Natale di Roma 2009 (Musei Capitolini), e “Solstizio d’Estate” che, con le sue monumentali gigantografie della Lupa ricavate togliendo via lo smog dai muraglioni del Tevere, è stata definita una delle opere più originali di arte urbana a Roma.
Nel 2008 partecipa, insieme a Kristin Jones, Kiki Smith e altri, al River to River Festival a New York, proiettando la sua animazione “moon loop” sugli alberi dell’Hudson River.
Oggi partecipa come videoartista, live media performer e body artist a numerosissimi happening in gallerie d’arte, musei e ambiti underground, prendendo anche parte a festival ed eventi internazionali come Videoholica (Bulgaria), Experimental Art Festival Biennale Baltica (Russia), LowLives (NY), Cologne Off & New Media Art Festival, Currents Santa Fe’, Moves - Movement on Screen (Uk), 700is Videoart Festival (Islanda), Genova Film Festival, Tribeca Underground, Arcipelago Film Festival, Portobello Film festival (UK), WRO New Media Art Biennale (Polonia), Directors Lounge (Berlino) e Contravision Film Festival (Berlino).
Nel 2010 è tra i vincitori del Magmart Videoart Festival (Video Under Volcano), con la videoperformance CRY ME, e con ben due opere si aggiudica il voto on-line del Celeste Prize sezione “Live Media & Performance” ed espone alla galleria “Invisible Dog” di Brooklyn.
Nello stesso anno viene inoltre selezionata dal Premio Termoli con le sue opere di pittura digitale, dall’Art Shake Festival (esponendo alla Galleria Mondo BIzzarro e Hybrida Contemporanea, Roma, e subito dopo al 91mQ Art Project Space di Berlino).
Viene invitata dalla Fondazione RomaEuropa a presentare il suo lavoro al Teatro Palladium di Roma, all’interno della rassegna di videoarte “Cantieri Temps d’Images”. Dirige inoltre il Festival di performance Art “TEN”, una maratona di live art la cui prima edizione si è svolta il 9 ottobre 2010 al Lanificio 159 di Roma.
Nel marzo 2011 è alle Nappe dell’Arsenale di Venezia, come finalista assoluta del Premio Arte Laguna sezione Performance Art. Il 14 aprile sarà a Lisbona, ospite della Facoltà di Antropologia della locale Università, per presentare le sue performance in ambito accademico, all’interno della rassegna “No Performance’s land?”.
A maggio è ospite del WRO Art Center in Polonia, per la WRO 2011, storica Biennale dedicata al New Media.
Nel giugno 2011 ha presentato, nel corso di quattro giornate, le sue nuove performance al Museo di Arte Contemporanea Macro di Roma, su invito dall’ADD Festival. Sempre nel 2011 è stata invitata all'Omissis festival di performance art, insieme ad artisti del calibro di Ricci/Forte, Suka Off, Vest&Page.

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